Idrogeno: una possibile chiave verso la transizione energetica

L’idrogeno è sempre più al centro delle strategie energetiche globali, europee e nazionali come fonte energetica versatile e pulita. In particolar modo, l’idrogeno verde, ossia quello prodotto da fonti rinnovabili come eolico e solare, che è la forma più pulita e sostenibile, dovrebbe sostituire progressivamente l’idrogeno fossile, contribuendo così alla riduzione di emissioni a gas serra.
A differenza di altre fonti energetiche, l’idrogeno può essere utilizzato in una vasta gamma di settori, dalla produzione industriale alla mobilità, fino allo stoccaggio di energia. Questo elemento è sempre di più un fattore determinante nel passaggio alla decarbonizzazione dell’industria, soprattutto nei settori in cui questa transizione può rivelarsi più complessa come, ad esempio, l’industria pesante e il trasporto a lungo raggio.
Dall’Europa alla Regione Lombardia, presenteremo in questo articolo una panoramica sull’impiego dell’idrogeno e sulle strategie introdotte per la sua adozione.

La Strategia Globale ed Europea sull’Idrogeno

A livello globale, la spinta verso l’utilizzo dell’idrogeno è guidata dalla necessità di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. L’Unione Europea è in prima linea in questa transizione, come evidenziato dal Green Deal europeo, che mira a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 e, in questo contesto, l’idrogeno può giocare un ruolo cruciale.
La Strategia Europea per l’Idrogeno prevede infatti un aumento significativo dell’uso dell’idrogeno rinnovabile, con l’obiettivo di far salire la sua quota nel mix energetico europeo, da meno del 2% attuale al 13-14% nei prossimi vent’anni. Questa crescita sarà sostenuta a livello europeo grazie all’installazione di almeno 6 GW di elettrolizzatori per l’idrogeno rinnovabile entro il 2024 e 40 GW entro il 2030.
La Commissione Europea ha lanciato anche diverse iniziative per promuovere lo sviluppo di un mercato dell’idrogeno. Tra queste, l’Alleanza Europea per l’Idrogeno Pulito, che riunisce oltre mille parti interessate a promuovere progetti innovativi nel campo dell’idrogeno e dimostrare il suo potenziale di trasformare i settori industriali particolarmente difficili da decarbonizzare o riconvertire.

La Strategia Nazionale Italiana sull’Idrogeno

L’Italia, in linea con le ambizioni europee, ha sviluppato la propria Strategia Nazionale per l’Idrogeno (2020). Questo documento, pubblicato come parte del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), stabilisce obiettivi chiari per l’adozione dell’idrogeno nel nostro Paese entro il 2030 e il 2050.
L’Italia mira, infatti, a raggiungere entro il 2030 il 2% di uso dell’idrogeno nel consumo energetico, con l’installazione di 5 GW di capacità di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde. Questo comporterà una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 8 milioni di tonnellate e un aumento del PIL fino a 27 miliardi di euro, grazie anche alla creazione di oltre 200.000 posti di lavoro temporanei e 10.000 posti fissi.
La strategia nazionale pone un forte accento sulla decarbonizzazione dei settori industriali pesanti, come la siderurgia e la raffinazione, nonché sull’adozione di veicoli a idrogeno nel trasporto pesante e ferroviario. Inoltre, sono previsti investimenti significativi per lo sviluppo di infrastrutture e tecnologie legate all’idrogeno, sostenuti da fondi nazionali ed europei, come Next Generation EU e il Fondo Crescita Sostenibile.

Il ruolo della Lombardia nello sviluppo dell’idrogeno

La Lombardia è una delle regioni italiane più avanzate nell’adozione dell’idrogeno come parte della sua strategia energetica regionale. Regione Lombardia sta sviluppando diversi progetti pilota che potrebbero servire da modello per altre aree del Paese per rafforzare la filiera dell’idrogeno: dalla produzione, al trasporto, all’utilizzo e lo stoccaggio.
Attraverso il PNRR, la Lombardia sta esplorando lo sviluppo di “Hydrogen Valleys”, ecosistemi integrati di produzione, consumo e stoccaggio di idrogeno, che potrebbero diventare centri di innovazione per l’intera nazione.

Alcuni esempi:

  • Il progetto del gruppo FNM “H2iseO Hydrogen Valley”, realizzato in collaborazione con Snam e A2A, che mira a creare la prima catena del valore industriale italiana basata sulla produzione di idrogeno rinnovabile a favore di un sistema di mobilità sostenibile, treni e autobus, lungo la linea ferroviaria Brescia – Iseo – Edolo. I primi treni alimentati ad idrogeno entreranno in servizio nel 2025. (Hydrogen valleys | H2iseO hydrogen valley).
  • La Gigafactory che De Nora e Snam stanno realizzando in provincia di Milano, destinata ad essere il più grande polo produttivo di elettrolizzatori sul territorio nazionale, con una capacità che raggiungerà i 2 GW equivalenti entro il 2030. Si tratta di un progetto strategico finanziato nell’ambito del programma Europeo IPCEI, a cui sono state ammesse le aziende italiane Ansaldo, Fincantieri, Iveco Italia, Alstom Ferroviaria, Enel e De Nora (in partnership con Snam), a cui si aggiungono i due enti di ricerca ENEA e Fondazione Bruno Kessler (FBK). (Per la gigafactory di De Nora e Snam arriveranno 63 milioni di euro dall’IPCEI Hy2Tech – HydroNews).
  • L’iniziativa “Dalmine Zero Emissions” avviata da Tenaris per introdurre l’idrogeno verde nella produzione dell’acciaio da forno elettrico, prevede l’installazione di un elettrolizzatore da circa 20 MW per produrre idrogeno e ossigeno, e introdurre gradualmente l’idrogeno verde al posto del gas naturale usato in alcuni processi di produzione. L’accordo include anche la costituzione di un sito di stoccaggio per l’accumulo di idrogeno ad alta pressione e l’utilizzo dell’ossigeno – prodotto localmente mediante elettrolisi – all’interno del processo fusorio. (Idrogeno verde: i progetti per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno italiana – tecnosrl.it).

L’idrogeno rappresenta una delle soluzioni più promettenti per la decarbonizzazione dell’economia globale, europea e italiana. Con le sue molteplici applicazioni, dalle industrie pesanti alla mobilità sostenibile, l’idrogeno è destinato a giocare un ruolo centrale nella transizione energetica. L’Italia, con la Lombardia in prima linea, sta adottando strategie ambiziose per integrare l’idrogeno nel proprio mix energetico, contribuendo così agli obiettivi climatici globali.

In questo scenario, Kilometro Rosso si pone come soggetto abilitatore alla realizzazione di progetti per la creazione di un “distretto lombardo dell’Idrogeno”, grazie alle sue attività di supporto al trasferimento tecnologico, al suo network internazionale e alla sua capacità di intercettare finanziamenti nazionali ed europei per accompagnare le aziende nel percorso verso la transizione energetica.

 

Fonti:

In evidenza: Idrogeno – guidare la rivoluzione verde, Direzione generale dell’Energia, 2021.

Strategia Nazionale Idrogeno Linee Guida Preliminari, Ministero dello Sviluppo Economico.

Idrogeno verde e transizione ecologica: gli obiettivi, i fondi PNRR, le startup, Regione Lombardia, 2023.

Get in touch! Inserisci la tua email e rimani sempre aggiornato.

    Resident Partner

    Scopri di più
    ×